La croce di Cristo: riflessioni

Vera Croce è il nome dato alla croce sulla quale Gesù fu crocifisso. La reliquia sarebbe stata ritrovata a Gerusalemme nel IV secolo dalla madre dell’imperatore romano Costantino I, Flavia Giulia Elena.
Secondo la tradizione cristiana, la Vera Croce venne ritrovata a Gerusalemme nel IV secolo, e conservata in parte lì, in parte a Costantinopoli e Roma. La reliquia di Gerusalemme vi rimase fino al 1187, quando se ne persero le tracce dopo la conquista della Città Santa da parte del Saladino. In diversi luoghi esistono frammenti che si vorrebbe provengano da essa.

“Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»)” (Galati 3:13)

La croce è un simbolo che molti cristiani ormai hanno in tutto il mondo, simbolo conosciuto anche dalle altre religioni come oggetto sacro e importante. Ma cos’è la croce? Che cosa può fare la croce? Perché molti la portano al collo?

Ci sono croci esposte dovunque con sopra Cristo crocifisso, e ce ne sono altre vuote. È su di essa che il mio Signore, Salvatore e Redentore è morto per me, dove ha pagato per tutti i miei peccati, per le mie malattie e trasgressioni prendendo su di Lui ogni mia colpa e portandola su quella croce. In poche parole, Gesù ha preso il mio posto e il tuo.

Ma in realtà, cosa è una croce? Una croce è uno strumento di tortura, il più tremendo e infamante dell’epoca, perché chi veniva crocifisso era cosciente fino alla fine. Potete immaginare la sofferenza della crocifissione. I tempi sono avanzati e si sono evoluti e ci sono altri metodi per uccidere o torturare le persone, c’è stata l’impiccagione, la decapitazione, fino ad arrivare ai giorni nostri con sedia elettrica, camera a gas e iniezione letale. La domanda è: ti metteresti al collo uno di questi strumenti di tortura come collana?

Cari amici, i tempi passano e anche in fretta, ma Dio non cambia. Sapete una cosa, la croce è stato solo uno strumento sul quale Gesù è morto, ma adesso Egli non è più su quella croce, Egli è vivente! La cosa più giusta ed eloquente potrebbe essere una tomba, un sepolcro. Si, proprio questo. È ciò che è rimasto, una tomba vuota. Cristo Gesù è risorto, ed è vivente! Non appoggiarti a nessun simbolo che ricorda la sofferenza o la morte, ma apri il tuo cuore a quel Cristo vivente risorto una volta per sempre.

Se desideri conoscere realmente Gesù Cristo, leggi il Vangelo.